Premessa d'obbligo: non ho potuto vedere la partita a causa della genialità delle scelte di palinsesto di Sky e di Mediaset, per cui ricostruisco, pochino in vero, da ciò che ho visto negli higliths e da ciò che ho letto in giro.
Faccio notare che l'Atletico ha sempre giocato così, anche la scorsa stagione (c'era solo un bischero che osava criticare il dio Ciula, ma gli si diceva che era solo un contiano ottuso. Eh bè: pazienza), solo che quest'anno lo si conosce meglio ed in vero è pure meno forte rispetto alla passata stagione.
Faccio notare che l'unica vera azione da gol, tramutatasi in gol, è nata da una situazione in cui una singola giocata ha infranto lo scacchiere tattico bloccatissimo imposto dai due allenatori, ovvero quando Tiago (incredibile a dirsi...) ha creato la superiorità numerica a centrocampo che ha fatto saltare le marcature, portando Juan Fran al cross e ad avere una situazione di due contro due in area, situazione di cui ha approfittato Arda Turan; questo per dire: in Europa velocità di esecuzione abbinata alla tecnica determina la differenza, sempre.
Faccio notare che il 3-5-2 di Allegri funziona benissimo nel momento in cui Marchisio dà equilibrio ai centrali difensivi, ovvero quando gli esterni della difesa a tre si applicano in appoggio agli esterni alti di centrocampo; ciò permette agli interni di centrocampo di fare ...gli interni, ovvero di comportarsi come se fossero interni di un 4-3-3 o di un 4-5-1.
Faccio notare che il rientro di Pirlo romperà questo equilibrio, per cui le vie saranno sostanzialmente tre: o Allegri cambia schema (4-3-1-2), oppure manterrà il 3-5-2 e quindi: con Pirlo titolare gli interni dovranno tornare a svolgere i ruoli di copertura e di appoggio agli esterni di centrocampo, come con Conte, altrimenti Pirlo siederà in panchina, cosa che Allegri fece anche in rossonero, quando non riuscì a dare i giusti equilibri ad un centrocampo con Pirlo titolare e si continuerà esattamente come oggi, ovvero con Marchisio play basso al suo posto.
Quindi: ad oggi è prematuro dare sentenze sulla "Juve europea di Allegri", come erano prematuri i giudizi gaudiosi sulle cinque vittorie di fila in apertura della Serie A. Quel che è certo è che da oggi in poi si comincerà a capire veramente quale sarà l'andazzo della stagione e se ci saranno volontà, capacità e disponibilità a creare un calcio nuovo (il 4-3-1-2?), oppure se si proseguirà affinando un 3-5-2 che con Marchisio play basso sembrava essere la cosiddetta quadratura del cerchio.