Moralismo d’accatto 3. Angelo Di Livio
di F. Del Re
Angelo Di Livio alla Gazzetta ha parlato della super sfida Juventus-Roma, proprio poche ore prima del calcio d'inizio e rilasciando, fra l'altro, la seguente dichiarazione: "Io non riuscivo mai a dormire nelle vigilie, c'erano tante pressioni e rivalità. Però credo sia il caso di chiudere le polemiche su Calciopoli. La Juve ha pagato, voltiamo pagina. Gli hanno tolto due scudetti e sul campo era la squadra più forte. Io ero bersagliato di insulti dai tifosi, perché romanista. Mi consideravano un “traditore”. Però contro la Roma giocavo bene perché speravo che mi riprendessero, visto che venivo da quel vivaio".
Che dire? forse la speranza che lo riprendano da qualche parte, a Firenze, a Roma, in RAI, chissà dove altro, gli fa dire cose di questo genere. Evidentemente non capisce, o non gli conviene farlo, visto che non si sa mai dove si può andar a mangiare un piatto di minestra in futuro, che Moggi, Giraudo, Bettega e tutta quella Juve, che "nasce" nel 1994 e "muore" nel 2006 verrà considerata ladra e non solo per il periodo riferito classicamente alla Farsa, cioè dal 2004 al 2006; non capisce o non gli conviene farlo, che anche le "sue" vittorie verranno sempre considerate un furto e che quindi non sarà mai e poi mai il caso di "chiudere le polemiche" su Farsopoli, ma sarà sempre dovere di chi dovrebbe difendere quel periodo storico della nostra storia, portare testimonianza di cosa fosse quella Juve, di quali poteri dovesse affrontare, dalle fidejussioni false, alle regalie per gli arbitri, passando per il doping amministrativo e i passaporti falsi; dovrebbe essere dovere di chi, come Di Livio, quelle vittorie le ottenne sul campo, diffondere verità e non oblio, giustizia e non "voltare pagina”, perchè l'onore e il rispetto di se stessi, della propria vita, della propria professione non dovrebbero aver prezzo alcuno, tanto meno dovrebbero essere barattati con la speranza di essere "ripresi da quel vivaio", di quella squadra che, come tante altre, altro non ha fatto che vomitare schifezze sulla Juve, sulle sue vittorie e quindi anche sui varii Di Livio, che oggi altro non hanno da dire in merito che quella Farsa vada seppellita sotto l'ennesima morale d'accatto che ci viene propinata da otto anni a questa parte.
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